martedì 21 ottobre 2008

"The Economist", bocciate le scuole superiori in Italia

Fonte ilsole24ore.it Mentre al Nord la qualità della scuole superiori italiane è nella media dei paesi Ocse, al Sud è ai livelli della Thailandia o dell'Uruguay. Sentenza impietosa quella dell'Economist sullo stato della pubblica istruzione nel nostro paese. Nel numero prossimamente in edicola, il settimanale prende in esame la riforma Gelmini. «Il ministro - sostiene il giornale - ha un obiettivo ambizioso: riassestare i bilanci di un'istruzione che zavorra i conti pubblici italiani». Ma il primo problema è la qualità. A dispetto di un'istruzione elementare di altissimo livello infatti, in Italia la scuola superiore, specialmente al Sud, è stata usata dai politici come merce di scambio per coltivare le clientele. Per questo, sostiene il settimanale citando Roger Abravanel autore di un saggio sulla meritocrazia, in Meridione l'istruzione superiore è di livello inferiore alla media Ocse. Addirittura pari ad Uruguay e Thailandia. «Il Governo sta tagliando i fondi e spera che la qualità migliori di conseguenza. Ma il meccanismo non è affatto automatico» scrive l'Economist citando l'economista Giacomo Vaciago. Meditate gente: quando la stessa identica cosa la disse la Ministro Gelmini ci fu una sollevazione nazionale. Adesso che è certificata da dati internazionali, dov'è la sollevazione nazionale?

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