sabato 8 novembre 2008

Università: il testo del decreto

Sul giornale Il Sole 24 Ore è stato pubblicato il testo del decreto che il Governo ha licenziato nel Consiglio dei Ministri del 06/11/08. Come segnalato, il testo potrebbe subire modificazioni prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (comunque improbabili).

In particolare il decreto-legge contiene disposizioni finalizzate a:

  1. favorire il reclutamento di giovani ricercatori nelle Università;
  2. incentivare con una quota significativa del finanziamento statale (7%) le Università che, sulla base di parametri oggettivi di valutazione, favoriscono la ricerca ed il merito;
  3. prevedere parametri oggettivi per la valutazione dei professori e dei ricercatori e per la formazione delle Commissioni di valutazione;
  4. stanziare nuove risorse per favorire la realizzazione di residenze universitarie e consentire a tutti i capaci e meritevoli aventi diritto di usufruire delle borse di studio.

In particolare all'articolo 1:

  • il comma 1 impedisce alle università con i conti in rosso di bandire concorsi per il reclutamento di personale docente ad ogni livello
  • il comma 2 stabilisce inoltre che dette università siano escluse dalla ripartizione dei fondi relativi agli anni 2008-2009
  • il comma 3 modifica il comma 13 dell'art. 66 della legge 133 ad esclusivo vantaggio dell'assunzione di nuovi ricercatori, sia a tempo determinato che indeterminato
  • i commi 4-8 contengono disposizioni relative alle commissioni impegnate negli attuali concorsi

L'articolo 2 è dedicato alla valutazione del sistema universitario: stabilisce che non meno del 7% del FFO (legge 537/1993) e del FFS (legge 244/2007) sia ripartito per meriti di ricerca scientifica e processi formativi secondo criteri e parametri individuati dal Cnvsu e dal Civr: si tratta di circa 500 milioni di euro ripartiti secondo modalità meritocratiche, evitando in tal modo quel taglio a pioggia che sarebbe stato moralmente deprecabile.

L'articolo 3 stabilisce che il fondo per il diritto allo studio sia aumentato di 65 milioni di euro, mentre il fondo per le borse di studio sia aumentato di 135 milioni di euro, per un totale di +200 milioni di euro rispetto a quanto previsto per il 2009.

Per quanto riguarda le reazioni sostanzialmente positive a questo decreto, in particolare il giudizio della CRUI, si può visitare la rassegna stampa della Conferenza per il 07/11/08.

Leggere anche un articolo di Massimo Piattelli Parlmarini per Il Corriere della Sera.

2 commenti:

  1. Pur senza rimangiarsi nulla circa l'alleggerimento dei bilanci universitari previsto a partire del 2010, nel giro di qualche giorno la Conferenza dei rettori è passata dalla minaccia delle dimissioni in blocco per i tagli all'università a un «forte e pieno apprezzamento» per la riforma Gelmini.
    Lo stesso Partito democratico ha dato atto al ministro di aver imboccato una strada corretta.
    Come mai questa svolta?

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  2. Io credo per due motivi: si è eliminato il più importante punto di dibattito con i Rettori, cioè i tagli a pioggia (ma la Gelmini lo disse a luglio), ed il più importante verso i giovani, cioè creare una via preferenziale per i ricercatori.
    Con il PD invece la Gelmini ha detto di aver presentato un DL che sarà discusso in aula e soprattutto nelle commissioni, e poi un DDL per la vera riforma universitaria, che dunque sarà discusso in Parlamento. In particolare, come sottolineato dalla lettera di Maria Pia Garavaglia, muoversi verso più adeguate modalità di concorso è un fatto positivo, anche se loro vorrebbero che fosse applicato a partire dal 2009, tenendo dunque salvi gli attuali concorsi, il che, come dice Giavazzi, significherebbe salvaguardare il potere dei baroni:
    http://archiviostorico.corriere.it/2008/novembre/05/ora_impegni_per_non_favorire_co_8_081105009.shtml

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